La posizione del M5S su CP7-M.te Oliveto
Sulla vicenda della zona CP7/Monte Oliveto riteniamo opportuno chiarire una volta per tutte la posizione della nuova Amministrazione Comunale e del M5S ed integrare la ricostruzione dei fatti riportata sulla stampa locale.
Come più volte affermato, confermiamo anzitutto che l’Amministrazione Comunale ed il M5S Pinerolo, in modo univoco, non vogliono che si costruisca più ai piedi di Monte Oliveto. Ed in ciò siamo confortati anche dalla posizione della Regione Piemonte e del Ministero dei Beni Culturali che nell’ambito del Piano Paesaggistico Regionale (PPR) hanno finalmente individuato buona parte dell’area CP7 come inedificabile. Sono quindi contrari a cementificare un’ulteriore parte della collina, non solo l’attuale Amministrazione ed il gruppo politico di maggioranza ma anche la Regione e lo Stato Italiano, tutti uniti nel riconoscere il valore paesaggistico dell’area, oltre ai tanti cittadini pinerolesi ed associazioni che si sono fatti sentire con più di 900 firme.
Allo stato dei fatti, vi è uno strumento urbanistico esecutivo approvato dalle precedenti amministrazioni di centrosinistra che poteva essere evitato con una variante al Piano Regolatore che si poteva fare anche prima del PPR, considerata la ben nota valenza paesaggistica ed ambientale dell’area ma che non è mai stata fatta. Dopo l’adozione del PPR intervenuta il 18 maggio 2015, nonostante fossero già intervenute le misure di salvaguardia che non consentono più di edificare, la precedente Amministrazione ha ritenuto comunque di stipulare la Convenzione Edilizia attuativa dell’intervento e di presentare addirittura un’osservazione al PPR al fine di stralciare l’inedificabilità sull’area CP7.
Le responsabilità politiche sono quindi chiare e sono evidenti a tutti.
Ora la palla è in mano alla Regione Piemonte – e al Ministero – che devono approvare in via definitiva il PPR valutando le osservazioni che sono state presentate, anche quella della precedente A.C. e che – è bene precisarlo – tale osservazione non può più essere ritirata. Il Comune di Pinerolo quindi, non può che attendere l’approvazione definitiva del PPR; ulteriori valutazioni potranno essere fatte solo in funzione delle condizioni giuridiche che verranno a formarsi dopo l’approvazione del PPR.
Per queste motivazioni tecniche non si è potuto accogliere la mozione di Pinerolo Bene Comune, che viceversa, come disse il capogruppo Giorgio Pittau in consiglio comunale, era assolutamente condivisibile negli intenti. In questa fase il Sindaco Luca Salvai, in un quadro di franca collaborazione istituzionale ha incontrato la Regione Piemonte, nella persona dell’assessore Alberto Valmaggia a cui ha anzitutto rappresentato la piena accettazione da parte sua e della sua amministrazione dei contenuti del Piano Paesaggistico Regionale.
E’ stata la Regione stessa che ha promosso, invero secondo modalità inconsuete, la redazione di proposte alternative da parte dei soggetti attuatori del P.E.C., volte a ridurre l’impatto paesaggistico dell’intervento, che sono state illustrate al Sindaco nel corso di un incontro svoltosi in Comune il 21 di settembre.
In tale sede il Sindaco ha preso atto delle proposte ed ha ribadito che occorre anzitutto attendere la conclusione dell’iter di approvazione del PPR da parte della Regione e che solo dopo la nuova Amministrazione potrà scendere nel dettaglio e valutare le proposte che potranno arrivare dai soggetti attuatori. Proposte che dovranno anzitutto recepire il PPR senza opposizioni e quindi essere migliorative dell’assetto paesaggistico ed urbanistico complessivo della città, con particolare riguardo alla fragilità idrogeologica della collina.
Deve anche essere chiaro a questo proposito che eventuali proposte di modifica del P.E.C., dopo l’approvazione del PPR, costituiranno sicuramente variante al P.E.C. stesso e alla Convenzione firmata e che come tali dovranno essere valutate alla luce della normativa urbanistico edilizia vigente al momento della presentazione.
Altresì, se tali proposte comportassero modifica delle norme di Piano Regolatore, dovrà essere fatta una specifica Variante che dovrà essere valutata dal Consiglio Comunale.
Riteniamo opportuno precisare questi concetti poiché troppo spesso in questa vicenda sono state fatte semplificazioni che rischiano di confondere quello che è l’obiettivo primario di questa vicenda per l’attuale Amministrazione Comunale ed il M5S Pinerolo: porre rimedio nel miglior modo possibile ad una gestione scellerata dell’urbanistica pinerolese degli ultimi 10 anni, salvando quanto più possibile la collina dall’ennesima cementificazione.