Resoconto Consiglio Comunale 29/30 novembre 2017
Consiglio Comunale caratterizzato dall’Aventino della seconda giornata, quella del 30/11. Di questo fatto abbiamo ampiamente trattato in questo post.
Nella serata del 29 e del 30 si sono trattati i seguenti argomenti. Troverete comunque le intere registrazione delle sedute a questo link.
L’assessore Bachstadt, durante le comunicazioni, ha voluto ricordare la scomparsa dell’operaio dei lavori pubblici Ceravolo Raffaele, scomparso dopo una breve ma terribile malattia. Anche a nome dell’intero Consiglio ha espresso le condoglianza alla famiglia.
Breve commemorazione per la scomparsa dell’ex Consigliere Comunale Manganiello Carmine.
Nelle richieste iniziali il Consigliere Caffaratto chiede di poter osservare un minuto di silenzio per la recente strage in Egitto, minuto non concesso perché non concordato preventivamente, come da prassi, col Presidente del Consiglio e neanche previsto da regolamento.
Nelle comunicazioni si è esaminato lo stato di avanzamento delle mozioni approvate nelle scorse sedute. Ci piace ricordare che questa è la prima consigliatura dove l’Amministrazione Comunale dà conto al Consiglio di cosa è stato fatto in merito alle Mozioni approvate.
Approvazione modifica al PRGC vigente, ai sensi dell’art 17, commi 12 e 13 della LR 56/77 (qui il documento di delibera)
Si tratta di un lungo lavoro di correzione di errori formali che l’ultima Variante (quella chiamata Variante Ponte) aveva introdotto o lasciato. Un buon lavoro, a sentire il commento degli addetti, che viene però rimandato alla seduta successiva per poter introdurre al suo interno la variazione d’uso della ex caserma dei Carabinieri, ora vuota ed in vendita dopo loro trasloco alla Litta di Modigliani. Se ne riparlerà sicuramente, visto che questa delibera contiene anche la sistemazione cartografica dell’ex edificio di Piazza Ploto, altro cavallo di battaglia dell’opposizione.
Regolamento per l’esercizio degli spettacoli viaggianti e delle attività circensi (qui il regolamento)
Semplici adeguamenti alle vigenti normative sovraordinate.
Proposta deliberativa presentata dal Consigliere sig. Caffaratto per “approvazioni integrazioni al vigente Regolamento del Consiglio Comunale” (qui la proposta)
Proposta bocciata unanimemente da tutto il Consiglio (Lega a parte ovviamente) senza entrare nel merito: era stato chiesto al Consigliere proponente durante la Capigruppo di portare le sue proposte durante una prossima Commissione indetta proprio per rivedere alcuni aspetti del Regolamento. Questo per trattare i suoi suggerimenti in maniera organica con le altre proposte e richieste su cui anche la maggioranza sta lavorando . Caffaratto non ha dato la disponibilità (richiesta anche in aula dal gruppo PD) e quindi la sua proposta è stata bocciata. Tipica modalità di chi vuol fare “opposizione” invece che risolvere problemi.
Presentazione del Documento Unico di Programmazione (qui il documento, qui la spiegazione di cosa è un Documento Unico di Programmazione)
Questo documento è di primaria importanza nella vita amministrativa. Contiene infatti tutti gli obiettivi che l’Amministrazione Comunale si dà nei prossimi tre anni ed il bilancio di previsione è, in sostanza, il documento che finanzia quanto previsto in questo documento.
E’ corretto quindi leggerci le strategie che l’Amministrazione ha elaborato. Il Sindaco ha pertanto esposto una carrellata di propositi e progetti in ogni settore di competenza. Questa presentazione non prevedeva il voto.
Al di là di qualche osservazione puntuale su singoli aspetti, la discussione che ne è seguita, ha riguardato la visione di medio e lungo raggio di questa Amministrazione .
Dai banchi del PD, a voce del Capogruppo, l’osservazione è stata piuttosto prevedibile, tanto da essere prevista da un settimanale locale il mercoledì precedente: “manca un sogno che permetta di gettare il cuore oltre l’ostacolo delle difficoltà contingenti”.
E’ esattamente così. La nostra Amministrazione ha una chiara lettura della situazione attuale ed una visione del medio e lungo termine. In questa visione non sono contemplate costosissime cattedrali nel deserto come la Scuola Federale di Equitazione di Abbadia o azzardati investimenti in “nuovi” edifici come la caserma Bochard che nascondono l’abbandono di quelli già di proprietà come Palazzo Acaja e Palazzo Vittone. Magari finanziati da immaginifiche alienazioni tipo quella irrealizzata ed irrealizzabile dei Portici Blu.
Avere i piedi per terra non significa non avere sogni e non vuol dire non perseguire progetti precisi. Significa buona amministrazione e non prendere in giro i cittadini.
Mozione presentata dal Consigliere Caffaratto relativa alla modifica della Legge Regionale 3/2010 (qui la mozione).
Si tratta di una mozione dove la Lega chiede all’Amministrazione Comunale di fare pressioni in Regione. Il tema è la legge regionale che norma l’assegnazione di case popolari e la richiesta è che si tenga conto di immobili di proprietà del richiedente, anche fuori regione (sud Italia) o all’estero.
Sbrigando il merito della questione con un lapidario: basandosi tutto su dichiarazione ISEE è già così, vorremmo sottolineare l’aspetto politico. E’ evidente la battaglia tipicamente leghista di voler riservare le case popolari agli italiani, meglio se piemontesi. Il fatto è che attualmente questa legge regionale è sotto la revisione del Consiglio Regionale che la sta esaminando proprio per renderla più “giusta” ed attuabile.
I nostri colleghi che siedono in Consiglio Regionale ci assicurano che MAI un consigliere leghista o un loro delegato è intervenuto al tavolo tecnico creato per la revisione della legge. Ci e vi chiediamo: la Lega, invece di proporre Mozioni fotocopia in tutti i comuni dove c’è un loro gruppo, non può lamentarsi presso i propri consiglieri invitandoli a lavorare come fanno gli altri al tavolo preposto?
Si sono poi votate mozioni da parte dell’opposizione che ci chiedono di attuare propositi già nostri: diretta del Consiglio Comunale e adesione ad un bando regionale per piste ciclabili.
Approvati entrambi.
Bocciata invece la mozione presentata dalla Consigliera Pazè che chiedeva la cancellazione di due punti cardine delle linee guida che indirizzano le richieste di svolgimento di manifestazioni. Le linee guida in questione, approvate dalla Giunta, non sono obbligatorie, ma consentono a chi le osserva di entrare nel calendario delle manifestazioni pubblicato e pubblicizzato, di ottenere il patrocinio e di evitare sovrapposizioni con altre iniziative. Il ritorno da parte di alcuni organizzatori è del resto molto positivo, pertanto le linee guida rimangono.
Bocciata infine la mozione che intende eliminare il riconoscimento del referente di Quartiere delle Macine (qui la mozione)… ma questa vicenda vi è già nota.
Movimento 5 Stelle Pinerolo