Proposta di cambiamento di destinazione d’uso per il “Pipistrello
Durante la Commissione Urbanistica (*) del 20 giugno u.s. si è illustrata la proposta del proprietario del costruendo fabbricato nell’area ZTO D6.9, cantiere che da più di 10 anni fa brutta mostra di sé in una delle entrate principali di Pinerolo. Per questo edificio, meglio conosciuto come “Pipistrello”, viene chiesto di concedere il cambio di destinazione d’uso di una parte dell’edificio (900 mq su 3.600), da produttiva a commerciale. Cosa per cui è necessaria una Variante dal momento che non è prevista dall’attuale P.R.G.C.
“Ma che visione abbiamo della Città?” è questa la domanda di fondo con la quale abbiamo ascoltando la presentazione.
Un’idea precisa della nostra Città l’abbiamo sempre avuta e cosa si dovesse fare di quel cantiere lo scrivevamo quando eravamo ancora all’opposizione: riportiamo un estratto del Comunicato Stampa del febbraio 2016: http://www.comeedove.it/m5s-a-pinerolo-mai-piu-un-mostro-come-il-pipistrello/
consapevoli del fatto che, in assenza di abuso edilizio, non si può ricorrere all’abbattimento, la primissima esigenza a cui rispondere è impedire per il futuro il sorgere di nuovi casi simili. Il nostro programma elettorale contiene una serie di regole urbanistiche precise che rispondono a questa esigenza (…).
Ipotizzando di non cedere al ricatto di concedere la modifica d’uso (non mi passi l’area da artigianale a commerciale? Ed allora ti lascio l’edificio incompiuto!) si potrebbe imporre la mitigatura del fabbricato non concluso (…) circondandolo con una fascia alberata.
Rimane sul campo anche l’ipotesi (…) di concedere l’utilizzo commerciale con pagamento al Comune di parte del surplus fondiario ottenuto. E’ evidente che questa ipotesi deve essere inserita in una valutazione attenta delle conseguenze che riguardano non solo il commercio, ma anche i trasporti, la politica occupazionale, la politica industriale.
Ne facemmo anche una battaglia (vinta, anche se condotta dai banchi dell’opposizione) contro il nuovo piano del commercio che inseriva la possibilità di insediare medie strutture di vendita in quell’area https://www.pinerolo5stelle.it/la-variante-sparisce-il-cemento-resta/. E ne facemmo anche un’aspra polemica elettorale: https://www.pinerolo5stelle.it/come-costruireil-pipistrello/.
Ma ciò che conta di più è cosa in realtà abbiamo fatto – in perfetta coerenza col passato – dal momento in cui il nostro candidato è diventato Sindaco della città:
sconsigliato (di fatto bocciata in quanto non sarebbe stata votata in Consiglio Comunale) la presentazione di una variante ex legge 106 che avrebbe derogato il PRGC;
realizzato una Variante Generale al Piano Regolatore e un Regolamento Edilizio che impediscano il proliferare di casi simili;
dimostrato chiaramente, sebbene la proprietà assicuri che l’intera operazione non fu congegnata col meccanismo “chiusura cantiere decennale contro trasformazione in area commerciale “, a chiunque avesse in mente questo tipo di azione che il risultato è fallimentare: investimento fermo per anni senza alcun ritorno con regolare imposizione IMU.
Quindi, appena risposto alla prima domanda, un’altra ancora più pressante le si affianca: cosa è bene fare per la Comunità che amministriamo?
Noi riteniamo che:
dal lato paesaggistico, lasciando ai gusti di ognuno un giudizio puramente estetico, è meglio avere un edificio finito e ripulito che eternamente impacchettato da reti arancioni da cantiere; per di più con una folta presenza di alberi che oltre a mitigarne l’impatto visivo, possa realizzare un tratto della Linea Verde che andrà a circondare Pinerolo, previsto della variante generale al P.R.G.C;
dal lato commerciale, la certezza che la superficie concessa non potrà essere superiore ai 900 mq (su 3.600 totali) richiesti;
dal punto di vista della pubblica utilità, oltre al contributo straordinario previsto per legge per il passaggio dell’area da produttiva a commerciale con relativo incremento di valore immobiliare, nella convenzione si ottengano opere – non a scomputo -a favore della città di Pinerolo:
1. il congiungimento di Pinerolo alla pista ciclabile per Riva,
2. il parcheggio di interscambio per limitare il traffico verso il centro
3. la risistemazione viaria dell’area
4. la risistemazione impiantistica di illuminazione pubblica dell’area
5. la realizzazione di un tratto della Linea Verde
E’ alla luce di questa visione di Città che affronteremo i successivi passi a cui, eventualmente, questa vicenda
urbanistica andrà incontro: governando i processi, non subendo gli eventi.
M5S Pinerolo
(*) non si è tratto di una Commissione Urbanistica ufficiale, ma di una esposizione della proposta da parte dei proponenti ai Commissari della Commissione convocati per l’occasione