Subito un’altra politica, anche per Pinerolo
In queste elezioni politiche il MoVimento5stelle nel Pinerolese si è affermato prepotentemente. In moltissimi Comuni siamo il primo partito (Angrogna 31%, Bibiana 27%, Bricherasio 29%, Buriasco 27%, Campiglione 26%, Pinasca 26%, Piscina 29%, Porte 30%, Pragelato 23%, Prarostino 27%, Roletto 28%, Roure 25%, San Germano 27%, San Pietro Val Lemina 24%, Scalenghe 29%, Villar Perosa 30%) mentre in altri abbiamo addirittura superato entrambe le coalizioni di centro-sinistra e centro-destra (Airasca 36%, Candiolo 36%, Cantalupa 30%, Cumiana 32%, Fenestrelle 28%, Frossasco 30%, Nichelino 35%, None 32%, Piossasco 37%, San Secondo 29%). A Pinerolo nella circoscrizione Camera – Piemonte 1, abbiamo ottenuto appena 270 voti circa in meno del PD, mentre al Senato il distacco è maggiore (circa 1000 voti).
Nel 2010 un gruppo di ragazzi decidono di attivarsi sul territorio e interessarsi alla politica partendo dal proprio Comune. In 3 anni siamo arrivati in Piazza San Giovanni a Roma e a lunedì sera, trascinati da un comico che ha il meraviglioso merito di aver risvegliato centinaia di coscienze. Qualcuno forse solo oggi si accorge veramente che esistiamo, e ne siamo lieti, ma forse solo oggi prendiamo consapevolezza di quante persone abbiano riposto in noi fiducia.
La domanda più frequente che ci pongono è cosa faremo adesso, cosa faranno i ragazzi e le ragazze che fino a ieri montavano e smontavano banchetti sotto la neve e domani voteranno delle leggi. Non crediamo sinceramente che siano possibili alleanze continuative con nessuna delle forze politiche presenti in Parlamento, per il momento siamo ancora di un’altra specie, e speriamo di rimanere tali. Crediamo invece nel dialogo e nella collaborazione che potrebbe instaurarsi su singoli temi, come è stato fatto in questi pochi anni di esperienza amministrativa. E’ sui singoli temi che le forze di governo dovranno, oggi più che mai, prendersi le proprie responsabilità: costi della politica, legge elettorale, conflitto di interessi, corruzione, grandi opere, missioni militari e armamenti.
A Pinerolo il MoVimento5stelle ha partecipato alle elezioni amministrative del 2011, raccogliendo il 9% dei consensi. E’ presente da quasi 2 anni in Consiglio Comunale con un solo Consigliere all’opposizione. Gruppi locali si sono formati a Piossasco, Cumiana e Torre Pellice, e auspichiamo che ne nascano altri a breve.
Al di la di quello che succederà a Roma, anche nella nostra Città riteniamo che le forze di maggioranza non possano più evitare di prendersi alcune responsabilità, e oggi sono chiamate ad effettuare scelte importanti. In un ottica di dialogo costruttivo vorremmo proporre alla maggioranza di governo di Pinerolo alcuni punti, per noi ritenuti inderogabili, sui quali ci sentiamo in dovere di intervenire.
Nel brevissimo periodo
1) ripensare una politica di calmieraggio degli affitti sul modello ormai esaurito del c.d. equocanone, lavorando per quanto possibile sui regolamenti IMU e TARES, ricercando un dialogo costante con i proprietari delle case e offrendo loro garanzie di pagamento nel caso i locatari si trovassero in momenti di difficoltà;
2) approvazione immediata della delibera di istituzione di un ufficio di ricerca di finanziamenti proposta dal Gruppo Consigliare Progetto per Pinerolo, delibera che noi appoggiamo caldamente e che da mesi ormai giace abbandonata in qualche cassetto;
3) pedonalizzazione di parte del centro storico, associata a piccoli interventi di arredo urbano e da una politica che faciliti la fruibilità generale dell’area. La nostra mozione presentata recentemente sarà discussa nel prossimo Consiglio Comunale, ed è dettagliata a riguardo. Auspichiamo che la proposta venga presa seriamente in considerazione;
4) approvazione immediata della delibera di istituzione del registro sul testamento biologico, proposta per altro dalla stessa maggioranza e inspiegabilmente arenata in Commissione
Riteniamo infine che l’operato di alcuni membri della Giunta sia inefficace. Crediamo sia doveroso sottoporre alcuni Assessori ad una verifica del loro mandato. Auspichiamo, a seguito della verifica di mandato proposta, un serio “rimpasto” con la nomina di almeno due donne in Giunta, sanando una palese situazione di irregolarità.
Nel medio – lungo periodo
1) abbandono di politiche assurde di rilancio del territorio basate sul cavallo, e taglio dei relativi costi. Non è il momento di scherzare. La Scuola Nazionale di Cavalleria è la nostra piccola TAV, una cattedrale nel deserto, un investimento assurdo la cui gestione futura peserà moltissimo sui prossimi bilanci. Per anni (dall’anno di costruzione) la struttura è stata abbandonata a se stessa, e l’intera vicenda ha collezionato un susseguirsi di “tragedie” costate non poco al Comune (dalla vicenda degli espropri al mancato affidamento della gara d’appalto per l’assegnazione del secondo lotto di lavori). Non è il momento di darsi all’ippica. Concorso di idee sul recupero della struttura e la sua destinazione d’uso;
2) apertura di una discussione pubblica e partecipata sulle future scelte urbanistiche e su un nuovo piano regolatore, promesso da tutte le forze politiche in campagna elettorale. Un nuovo piano regolatore che ponga l’Amministrazione in una posizione tale per cui sia in grado di regolare un processo di trasformazione del territorio, e non di subirlo passivamente a colpi di deroghe;
3) rilancio del territorio a partire da una delle più grandi aziende pubbliche presenti. ACEA Pinerolese Industriale rappresenta un fiore all’occhiello di tutto il territorio per quanto riguarda la gestione della frazione umida del rifiuto, ma abbiamo più volte fatto notare come la raccolta differenziata della frazione secca possa migliorare sensibilmente. Auspichiamo qualche investimento nel settore da parte del pubblico, investimenti nella raccolta differenziata spinta, nel riciclo e recupero dei materiali, nelle energie rinnovabili. ACEA deve diventare il “braccio armato” dei Comuni, offrendo servizi e possibilità di sviluppo alle Amministrazioni pubbliche, investendo sul territorio, in un disegno complessivo di rilancio dell’occupazione e della Green Economy;
4) approvazione di un regolamento sulla partecipazione popolare che introduca strumenti di democrazia diretta (sondaggi on line, referendum propositivi e senza quorum).
Non abbiamo la pretesa di dettare l’agenda a nessuno, e soprattutto a Pinerolo siamo ben consapevoli di contare in effetti poco o nulla. Intendiamo però incidere efficacemente nel dibattito politico cittadino. Trasformare in poche parole la protesta in proposta, come per altro abbiamo fin dall’inizio cercato di fare. Tanti cittadini ce lo chiedono.
Pinerolo, 28.02.2013
MoVimento5stelle Pinerolo