Blitz dei grillini in Consiglio Comunale a Cumiana. Consiglio sospeso per mezz'ora sull'approvazione del bilancio di previsione. Identificati i "raccomandati della politica".
Sollecitati da diversi cittadini attivi di Cumiana a prendere una posizione netta contro l’affidamento a privati della gestione dell’asilo nido di Cumiana abbiamo organizzato con i Cumianesi un volantinaggio fuori dalla festa della birra tenutasi sabato sera nella ridente cittadina ai piedi dei Tre Denti. La vicenda della privatizzazione dell’asilo nido è ormai nota a tutti.
Riportiamo di seguito il contenuto del volantino intitolato “LE PRIVATIZZAZIONI ALL’INCONTRARIO” distribuito sabato sera che riassume brevemente la vicenda:
Abbiamo appreso da alcuni cittadini attivi di Cumiana che l’Amministrazione comunale ha ormai deciso di mettere a gara la gestione dell’asilo nido comunale, adducendo come motivazione un passivo di 140000 € sulla gestione del servizio.
Al di la del fatto che riteniamo la logica di proseguire nelle privatizzazioni dei servizi pubblici DANNOSA e FUORVIANTE, nella fattispecie i conti non tornano.
A fronte di un costo attuale di 140000 €/anno, il comune dovrà comunque sobbarcarsi le spese relative agli stipendi delle dipendenti attualmente in forza alla struttura, che per problemi legali e sindacali non possono passare dallo status di dipendenti pubblici a quello di dipendenti di cooperative/società private, per un costo di 115000 €. In più il Comune di Cumiana garantirà un contributo alla struttura di 63000, importo di base d’asta soggetto a ribasso, che vedremo di quanto verrà ribassato.
Non comprendiamo proprio come la svendita di questo servizio possa essere accettata dalla cittadinanza nel momento in cui essa non porta neppure vantaggi economici per la comunità.
Invitiamo tutti i cittadini Cumianesi di buon senso a sostenere la petizione promossa da alcuni genitori dei bambini iscritti al nido contro questa sciagurata ed ennesima privatizzazione di un servizio pubblico di fondamentale importanza per il cittadino.
Tornando ai fatti di ieri sera. In considerazione del fatto che non ci piace nasconderci nel buio di una piacevole serata estiva, siamo andati a presentarci dal Sindaco Ajelli in persona, presente sabato sera alla festa, per comunicargli che stavamo volantinando contro l’iniziativa dell’Amministrazione comunale e che avremmo gradito alcuni chiarimenti in merito alla vicenda. Glaciale la risposta del Sindaco, che glissa sull’argomento dicendo che ormai è già tutto deciso, e che una festa non è il momento idoneo per discutere di politica. E quale migliore occasione per la discussione di un Consiglio Comunale con all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio di previsione? Detto fatto. Ci presentiamo il lunedì sera in Consiglio muniti di telecamera. Dopo circa una mezz’ora di riprese, il Sindaco stesso, appena prima che inizi la discussione sulla delibera di bilancio, chiede al segretario se fosse legale filmare la seduta del Consiglio. Sul fatto che sia legale non abbiamo dubbi, fatto sta che veniamo caldamente invitati dalla vigilessa presente in aula a spegnere la telecamera. E da qui inizia il parapiglia. Consiglio sospeso per mezz’ora. L’assessore all’urbanistica Grometto (noto costruttore fuori dai confini comunali, strenue difensore del territorio agricolo sotto casa sua!!) mi accusa addirittura di essere un “raccomandato della politica” (e da chi poi?). Mentre siamo fuori in attesa della ripresa del Consiglio, veniamo invitati dall’eroica difenditrice della legge e della legalità a seguirla nel suo ufficio per espletare le pratiche di identificazione. Nelle innumerevoli identificazioni a cui sono andato incontro, non mi era ancora capitato di essere identificato durante lo svolgimento di un Consiglio comunale. Ma si sa, in questo Paese non c’è mai limite al peggio. Durante la sospensione incrocio il Sindaco al quale ribadisco la medesima domanda che già gli feci sabato sera. “Non mi minacci, non mi minacci” la risposta del Sindaco. Ci mancherebbe, sono un uomo di pace, rispondo io. Il consiglio riprende a telecamere spente. Naturalmente passa il bilancio e anche la privatizzazione dell’asilo nido all’incontrario.
Come prima uscita del MoVimento 5 stelle a Cumiana siamo soddisfati. Buona partecipazione all’iniziativa, ottimo presidio del territorio da parte della cittadinanza. Ulteriore nota dolente la scarsa opposizione della minoranza, che proprio sulla vicenda dell’asilo nido non ci è sembrata agguerrita (almeno per quello che abbiamo potuto vedere).
Sull’Amministrazione di Cumiana non esprimiamo giudizi aggiuntivi, ma invitiamo tutti i cumianesi a continuare a soffiargli sul collo. Non troppo forte però, che Ajelli poi si sente minacciato e si spaventa!
MoVimento 5 Stelle Pinerolo
P.S. Il video è in fase di montaggio.