Domanda al dott. Saitta
La domanda è chiara e semplice.
A porla al dottor Saitta – Assessore alla Sanità della Regione Piemonte – durante un incontro organizzato a Pinerolo il 1° marzo 2019 sono un giornalista di Torinoggi, un rappresentante di una associazione della Val Pellice che si occupa di sanità e la dott.ssa Pezzano – Assessora di Pinerolo con delega alla salute:
- Visto che il laboratorio analisi di Pinerolo lavora bene e comunque deve rimanere pienamente efficiente per le analisi dei ricoverati e le urgenze
- visto che il servizio al cittadino perde in qualità per l’aumento dei tempi di lavorazione, per il deterioramento delle provette durante il viaggio, per la mancata prossimità fra medico di laboratorio e medico curante
- visto che ai medici ed ai tecnici privati del servizio verrà assegnato una dequalificante mansione di “spedizioniere”
- visto che questa organizzazione porta ad un aumento dei costi di trasporto di un milione di euro
- visto che l’ospedale di Pinerolo perde 500 mila euro di valorizzazione che vanno al Mauriziano di Torino
Qual è la motivazione (anche puramente economica) che sta dietro a questa riorganizzazione che sposta le provette da esaminare da Pinerolo al Mauriziano ed al San Luigi di Orbassano?
…
Nessuna risposta, né al giornalista, né all’amministratore locale, né al cittadino.
Il nervosismo con cui Saitta si rivolge alla Pezzano quando dice “io so dove lavora lei… un dipendente della sanità deve essere più prudente…” lascia intendere che il nervo è scoperto.
Immaginatevi come si deve sentire un lavoratore della Sanità (pubblica ma anche privata) a cui il plenipotenziario della stessa si rivolge in questi termini minacciosi.
Qui a questo link l’articolo di Torinooggi con registrazione intervento.
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