I silenzi dei SI TAV
Incredibile come tutti i politici facciano la fila per fare dichiarazioni su questioni di ordine pubblico in Val Susa e quando si cercano le stesse persone per parlare di motivi dell’opera, costi e dettagli tecnici non si riceve risposta alcuna. Noi, nel nostro piccolo, volevamo parlare di TAV a Pinerolo lasciando da parte gli scontri e concentrandoti sui motivi del SI e quelli del NO in un confronto pubblico tra le parti in causa. Non ci siamo riusciti.
Pubblichiamo di seguito la lettera integrale come inviata all’Eco del Chisone, in grassetto le parti che sono state tagliate dalla redazione:
Gentile Direttore,
come Lei sa avendo cortesemente aderito alla nostra proposta, abbiamo provato ad organizzare una serata di informazione sulla questione TAV, nella quale alcuni esponenti a favore ed alcuni contrari avrebbero avuto la possibilità di esporre il proprio pensiero ed, eventualmente, controbattere le opinioni espresse negli altri interventi.
Nell’invito ci siamo premurati di assicurare sul taglio neutrale ed imparziale della serata come anche sull’utilizzo di toni pacati. Ci siamo anche permessi di utilizzare la Sua potenziale partecipazione come moderatore come garanzia di quanto sopra.
Il nostro intento era quello di informare la cittadinanza pinerolese su uno spinoso tema di attualità che li vede da un lato spettatori di azioni a volte anche violente ma anche e soprattutto attori in quanto contribuenti ed un domani, forse, come passeggeri.
Purtroppo, come temevamo, la risposta è stata negativa. Talvolta non c’è neanche stata risposta. O meglio: su relatori NO TAV non abbiamo che l’imbarazzo della scelta e ci stavamo indirizzando verso la presenza di alcuni docenti universitari che in passato hanno espresso dubbi sull’utilità dell’opera.
Il problema è nato nel trovare qualche esponente tecnico o politico, con preferenza ai primi, che ci spiegasse il suo parere e la linea del suo eventuale partito su un problema di così grande importanza sia a livello nazionale che, a maggior ragione, piemontese. Ci siamo quindi rivolti all’Osservatorio Torino Lione, al CNA e Unione Industriale di Torino, Confindustria, ai rappresentanti locali dei partiti politici apertamente favorevoli al TAV (PDL, Lega e PD) sperando di ottenere almeno il contributo del nostro rappresentate in Parlamento, l’on. Giorgio Merlo.
Purtroppo ci siamo scontrati su un muro di dinieghi o, ancora peggio, di silenzi, a volte anche imbarazzanti come quello del responsabile del PdL pinerolese che dopo mail di invito ufficiale e numerose telefonate ci ha sempre risposto con un “ora non ho tempo, vi chiamo poi”…
E dire che, sempre rimanendo a livello regionale, sono numerosi i politici che si sono addirittura accalorati esortando il Ministro degli Interni ad usare le maniere forti contro i NO TAV affinché la grande opera fosse realizzata, come Fassino, Esposito, Cota, ecc.
Noi riteniamo che il dovere di un politico sia quello di rendere sempre pubblica la posizione sua e quella del suo partito e non possa nascondersi dietro a delle scuse di comodo, anche se il tema della discussione è spinoso come quello proposto.
Gli sforzi profusi (mi creda, decine di telefonate facendo leva anche su amicizie personali) e il loro totale fallimento ci portano a credere che oltre ad una sbagliata interpretazione del ruolo politico ci sia anche una ragione molto più pratica: l’enorme difficoltà di difendere di fronte ad una platea qualificata ciò che in realtà è del tutto indifendibile, al di la degli slogan di facciata.
Grazie comunque per la Sua disponibilità.
Cordiali saluti.
Giorgio Pittau
Movimento 5 Stelle Pinerolo
Lettera come pubblicata dall’Eco del Chisone: