LA COLATA DI CEMENTO
Meraviglia!
Il grosso grumo impacchettato di laterizi e legname sul bordo di Pinerolo che guarda Torino s’è liberato del suo manto, che, se non altro, aveva il pregio di lasciare flebili speranze sulla bontà dell’opera nascosta.
Ecco Fatto. Con l’ultima impalcatura è caduta anche la speranza ed il mostro s’è mostrato in tutta la sua mostruosità . Cos’è? Boh? A cosa serve? Mah? C’era bisogno di un robo grosso ed ingombrante ma soprattutto di cemento, vera anima di questa modernissima Pinerolo?
Ma siamo poi sicuri di essere a Pinerolo?
Vista da qui si potrebbe essere in una qualsiasi città brianzola o cosentina o dell’hinterland cagliaritano. Tutto uguale. Anzi tutto brutto uguale.
Si è vero, fra gli alti palazzi semivuoti e il Mc Donald’s si intravvede persino il pinerolesissimo Monte Oliveto. Ma non preoccupatevi: l’amministrazione Buttiero continua con orgoglioso cipiglio nel solco tracciato da chi l’ha preceduta. Presto anche li si sentirà cinguettare la betoniera.
E poi rallegriamoci perché fra progetti in via di perfezionamento burocratico e quelli che aspettano solo che il gelo della crisi lasci il posto alla primavera montiana ci aspettano grosse colate di cemento.
Pubblichiamo di seguito, non senza un pizzico di arrabbiatura, la risposta all’interrogazione riguardante i PEC (strumenti urbanistici di iniziativa privata) in iter di approvazione e già approvati. Per quanto riguarda quelli già approvati, i soggetti attuatori (costruttori) potrebbero aprire già i cantieri venendo a ritirare i permessi e pagando gli oneri di urbanizzazione. A dispetto di quanto sostenuto dal Sindaco in Consiglio e dal Presidente della terza commissione Berti, i PEC in iter di approvazione sono 4, e altrettanti sono quelli già approvati.
I numeri complessivi sono questi:
– Superficie complessiva degli interventi: 169777 m2
– Superficie lorda pestabile (slp): 58976 m2 (circa 5 campi da calcio!!)
– Cubatura complessiva: 212947 m3
Il totale di unità abitative lo stimiamo pari a circa 500 alloggi, ai quali naturalmente andranno sommati i circa altri 200 relativi alla variante PMT in programma.
Una situazione di questo tipo, è chiaro a tutti, non è più sostenibile, sia per ragioni di carattere ambientale, sia per ragioni di mercato immobiliare. Urge un nuovo piano regolatore, tutti lo sanno, tutti l’hanno promesso in campagna elettorale, nessuno si sta muovendo.
La risposta all’interrogazione la potete scaricare dal link qui sotto.
Si, se il numero di abitanti continua a ristagnare, cosa c’è di meglio di nuovissimi alloggi per cementare il Pinerolese in un unico addensato che inizia a Frossasco e finisce a Bricherasio, che si manifesta a Riva e si propaga fino a Porte? Il tutto tempestato di brillantissimi capannoni vuoti!
Questa si che è una comunità coesa.
Pinerolo è crescita, PIL e cemento.
Luca e Giorgio.