L'incoerenza dei politici pinerolesi
Durante il Consiglio comunale straordinario del 15/10 richiesto da molti Consiglieri per approvare una mozione urgente di sostegno alle iniziative contro la soppressione del Tribunale, con un emendamento il MoVimento 5 stelle ha chiesto semplicemente al Consiglio Comunale di assumere una posizione ufficiale: farsi parte attiva nei confronti dei Parlamentari e Senatori Pinerolesi di ogni forza politica affinchè tolgano il proprio sostegno al Ministro Severino e al Governo Monti, veri ed unici responsabili della soppressione dell’ennesimo servizio nel Pinerolese (dopo il treno Pinerolo – Torre Pellice, il ridimensionamento dell’ospedale, la soppressione di diverse corse ferroviarie Torino – Pinerolo).
Ma la coerenza non è un valore apprezzato dai partiti, esseri mutanti con due teste ubicue. La testa “sul territorio” si lagna delle privazioni e dei sacrifici da se stessa imposti per il tramite della testa “di Roma”. E la testa partitica di Roma continua ad inghiottire ospedali, tribunali, treni locali, servizi.
Noi che abbiamo una sola testa ed uno stomaco sempre più vuoto abbiamo semplicemente chiesto di prendere una posizione chiara. Non solo ribadiamo l’importanza del mantenimento di alcuni servizi fondamentali sul territorio, ma chiediamo anche di esprimere un forte NO a questa politica di Austerity, imposta dall’Europa e dal Governo Monti.
Molto più efficacemente chiediamo di dirottate alcune delle spese più inutili ed ingiustificate (rimborsi elettorali, costi politica, grandi ed inutili opere, F35, contributi all’editoria, sprechi vari) verso il mantenimento di questi servizi basilari.
Una tiepida mozione del Consiglio comunale, con la particolare attenzione nel bocciare l’emendamento col quale abbiamo voluto chiedere a chi di dovere di prendersi le proprie responsabilità di fronte ad un territorio sempre più martoriato dai tagli e sempre più lontano da una ripresa, è stato il solo risultato raggiunto. Una brutta sconfitta politica di questo territorio in primis, di questo Sindaco, e di tutta la classe politica che oggi pontifica da questa piazza e domani voterà un altro taglio.
Populismo? Secondo noi buon senso. E poi è risaputo che a stomaco vuoto si ragiona meglio.