NESSUN VINCITORE, 35000 PERDENTI: I PINEROLESI
RISSA BUTTIERO – COVATO IN CONSIGLIO.
Mi accingo a scrivere questo resoconto della serata di ieri (24/3/2011) senza sapere bene da che parte partire: il materiale è talmente ampio che rischio di fare confusione e di perdermi in commenti personali poco gentili, senza riportare in maniera distaccata l’accaduto. D’altronde questo spazio serve sì a riportare l’accaduto, ma perché no, anche a esprimere idee e opinioni. Riporterò l’accaduto, ma scriverò anche ciò che penso dello spettacolo di ieri e degli attori principali.
Ci giunge voce che nella serata di mercoledì lo spettacolo non è mancato. Peccato non essere stati presenti, in quanto tutti impegnati in una riunione interna piuttosto importante. Mercoledì sera infatti passa a maggioranza la delibera sulla variante strutturale al PRGC di cui si è parlato nel post precedente. Pare tuttavia che diversi consiglieri (di minoranza e di maggioranza) siano usciti ed entrati più volte nell’aula, e il PD si sia trasformato improvvisamente in strenue difensore del suolo, quando appena la sera prima votò SI alla tanto discussa delibera su Monte Oliveto. “Solo i paracarri non cambiano posizione” (Covato P., 2011). La massima del Sindaco è sempre più attuale!! Insomma mercoledì si è discusso solo di quello, la delibera è passata, ma non possiamo dire nulla di più, in quanto non presenti in consiglio.
C’eravamo invece ieri sera, e lo spettacolo è valso il prezzo del biglietto.
La seduta si apre con il punto 8 all’odg (approvazione del PEC in area CPS3) che passa a maggioranza. Segue l’approvazione del regolamento energetico (allegato al regolamento edilizio) che riteniamo essere un importante passo avanti verso l’efficienza energetica degli edifici, il quale infatti passa all’unanimità. Il regolamento prevede inoltre incentivi (sconti sugli oneri di urbanizzazione) per chi attua interventi volti a migliorare l’isolamento termico degli edifici, ed impone pannelli solari sulle nuove abitazioni. Insomma un buon provvedimento, ne diamo atto!! Al decimo punto dell’odg c’è un’ ulteriore integrazione al regolamento edilizio, di cui francamente dalla discussione non siamo riusciti a cogliere il senso di tale modifica, e purtroppo dobbiamo di nuovo rimandare i commenti a quando leggeremo l’atto ufficiale.
La vera bagarre parte sulla discussione del punto 11 (esclusione dell’applicazione su parte del territorio comunale del piano casa, recentemente approvato dalla giunta Cota, ai sensi dell’art. 9 della legge regionale 1/2011). La posizione riguardo a questa legge regionale del MoVimento è nota: i consiglieri regionali Bono e Biolè in Regione sono stati artefici di un forte ostruzionismo (circa 400 gli emendamenti presentati !!), e proprio oggi (peccato, ormai è tardi!!) il MoVimento5stelle del Piemonte propone una delibera tipo da approvare nei Comuni, finalizzata alla possibilità di escludere l’applicazione delle norme del piano casa al contesto comunale. Peccato, l’avrei sicuramente sottoposta all’Assessore Frassino, ma forse sono ancora in tempo… La delibera proposta dalla giunta, a detta del Cons. Prola, salva il salvabile, imponendo dei limiti alla legge regionale per quanto riguarda soprattutto le zone collinari, impedendo quindi i famigerati aumenti di cubatura del 20% (e più) almeno per le abitazioni della collina. Altri dettagli più precisi li forniremo non appena avremo il testo, in modo da confrontare il testo approvato ieri sera con la delibera proposta dal Davide Bono e lo Staff regionale. Potremo così avere un quadro preciso e un’idea di come l’amministrazione ha affrontato il problema relativo al piano casa.
Allego link dell’iniziativa proposta in regione, per chi volesse saperne di più.
http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/piemonte/2011/03/delibera-di-esclusione-dal-piano-casa-della-regione-piemonte.html
Ma veniamo finalmente al fulcro della serata. Anziché discutere infatti di cementificazione del territorio il Sindaco, provocato da un intervento del Consigliere Bolla, il quale lo scherza sul fatto che la sua giunta perda pezzi strada facendo (riferendosi alle dimissioni dell’assessore al turismo Negro), si dilunga in un intervento furioso contro l’assessore e sfidante in pectore Buttiero. Covato muove accuse pesanti contro Buttiero, riguardanti sia la sua azione da Assessore, elencando tutti gli interventi non conclusi dall’Assessore ai lavori pubblici (dalla ristrutturazione di palazzo Vittone, al ponte sul Lemina), sia presunti interessi personali in merito alla costruzione della nuova scuola materna di Abbadia (Buttiero avrebbe interessi su terreni circostanti la scuola, passati recentemente da destinazione servizi a residenziali, quindi espropriabili a costi maggiori per l’amministrazione, terreni su cui deve andare ad insistere il parco annesso alla scuola materna). Naturalmente non abbiamo elementi per verificare la veridicità di queste affermazioni, tuttavia esiste Sister e le visure catastali, per cui è facile risalire alla verità. Buttiero replica con assoluta pacatezza, in modo quasi signorile direi, nel suo stile, respingendo al mittente tutte le accuse, ma senza proporre argomenti di replica convincenti, soprattutto per ciò che concerne gli interventi in progetto e non conclusi da questa amministrazione, di cui sicuramente anche lui, in quanto Assessore ai lavori pubblici, è responsabile
Buttiero nell’intervento rassegna le dimissioni, per altro già scritte (chissà, forse non aspettava altro??), cosa che a nostro avviso avrebbe dovuto fare da tempo.
L’intervento sconclusionato del Sindaco, che nulla centrava con la delibera in oggetto, è probabilmente frutto di un logorio politico che va avanti da troppi anni, che, come riferisce il Cons. Magrì, avrebbe ucciso “un elefante”. Covato ha perso pezzi della sua maggioranza strada facendo, ed è stato vittima di boicottaggi da parte della sua stessa maggioranza. Forse rassegnare le dimissioni a suo tempo, quando allontanò Berti dalla Giunta e così facendo perse consensi in Consiglio, sarebbe stata una scelta saggia. Irriportabile l’intervento di Masciotta, capogruppo PD, che rincara la dose contro Covato. E’ quantomeno curioso che il principale partito di maggioranza assuma posizioni così contrastanti contro il Sindaco che dovrebbe sostenere. Coerente invece la posizione di Magrì, che ribadisce il sostegno a Covato in quanto così avevano votato i Pinerolesi, e loro hanno mantenuto fede al mandato. Nell’intervento Magrì sottolinea come, da parte dell’Assessore ai lavori pubblici, siano state travisate le più elementari regole della politica, che impongono, qualora si facciano scelte come quella di Buttiero, quanto meno le dimissioni. Lo abbiamo già scritto nel post precedente, e siamo assolutamente d’accordo.
Il Cons. Bagnus (opposizione) dopo la bagarre esordisce ironicamente dicendo “vorrei parlare della delibera”, tra le risate dei Consiglieri e del pubblico, e riporta la discussione sull’argomento all’odg. La delibera passa a maggioranza, contro il volere dell’opposizione che avrebbe preferito una delibera più permissiva (insomma che ognuno faccia un po’ quello che vuole, se vuole ampliarsi la casa), in sintonia con il cementificatore Cavallera (Assessore regionale autore della legge sul piano casa).
Inizia in consiglio dunque la velenosa campagna elettorale, a discapito dei punti importanti ancora da discutere (scuola nazionale di cavalleria, allestimento della sala stampa per il tour de France alla Caprilli e soprattutto testamento biologico).
Da questo scontro a nostro avviso non ci guadagna nessuno. La campagna elettorale le forze di sinistra la facciano in altre sedi. Qualcuno tuttavia ci perde: i cittadini di Pinerolo, che per colpa di attriti interni alle suddette forze, non si vedono approvati importanti servizi, come l’istituzione del registro sul testamento biologico.
Invitiamo tutti i cittadini ad assistere ai lavori dell’ultima seduta del consiglio, che si terrà lunedì sera alle 20, teatrino del Comune. Non fanno ancora pagare.
Luca per M5S
PS. Se qualcuno volesse prendere spunto da queste parole è libero di farlo: il pensiero di un uomo appartiene all’umanità stessa, e i copyright sulle iniziative, sulle proposte e sugli scritti non fanno parte del modo di intendere la politica e la vita stessa del MoVimento5stelle.