Nino Costa – Nuova perizia
Da articoli di giornale delle scorse settimane e dalle parole del Sindaco nel consiglio comunale del 18/11/2015 apprendiamo dell’esistenza di nuove analisi sulla resistenza dei pilastri che risulterebbero migliori rispetto alle prove che avevano determinato la precedente ordinanza di inagibilità dell’edificio.
Noi, come la volta scorsa, per capire qualcosa in più e dare informazione a genitori e cittadini abbiamo richiesto l’accesso agli atti riguardanti l’ultima relazione integrativa alla precedente. La relazione che ci è stata fornita è datata 5/11/2015 (in allegato in fondo all’articolo)
Come si può evincere dalla lettura, effettivamente le prove danno risultati leggermente migliori, ma come si può leggere dal commento del prof. Alessandro de Stefano a pagina 6, si confermerebbe anche la pressochè nulla possibilità di riapertura della scuola o della messa in sicurezza della medesima.
Condividiamo la scelta dell’amministrazione di eseguire comunque ulteriori analisi e approfondimenti prima di dare per impercorribile la soluzione di un recupero dell’edificio esistente. Se infatti da questi ulteriori calcoli risultasse una spesa attorno ai 400.000 euro anche per noi varrebbe la pena avviare le opere di adeguamento statico.
Siamo anche consapevoli però che con molta probabilità l’alternativa economicamente più sensata, e che sosteniamo più convintamente, sia la demolizione e la ricostruzione dell’edificio scolastico, alternativa da perseguire con pazienza e determinazione perché non sarà facile superare tutti i passaggi burocratici e lo stanziamento delle risorse. M5S Pinerolo si impegnerà comunque (ovviamente, ci teniamo a ripeterlo, nel caso gli ulteriori calcoli determinino spese non vantaggiose per salvare l’edificio) a sostenere questa soluzione, ad esempio ci sarebbe un tipo di adeguamento consistente nel sostituire parte dell’edificio con una struttura in X-lam:
- la struttura in legno lamellare X-lam è leggerissima rispetto al sistema attuale
- le pareti hanno uno spessore di soli 10 cm, il che consente di applicare un cappotto termico in eps da 30 cm (scuola passiva)
- detta struttura è intrinsecamente antisismica
- la struttura è realizzata in tempi molto più brevi
- costi di realizzazione decisamente inferiori
Tornando all’operato dell’Amministrazione fino ad oggi, rileviamo che la macchina organizzativa stia funzionando senza intoppi. Vista l’impossibilità in ogni caso di una riapertura della Nino Costa per il nuovo anno scolastico resta quindi il nodo del trasferimento nei locali ex-SUMI delle classi attualmente dislocate alla Cesare Battisti. L’amministrazione ha stanziato nell’ultimissima variazione al bilancio risorse per l’adeguamento anti-incendio di alcuni locali, ad esempio i bagni. Quello che chiediamo all’Amministrazione è una certezza delle date per annunciare ufficilamente l’ubicazione della Nino Costa per il nuovo anno scolastico , qualunque esse siano, entro fine Gennaio 2016. Perché questo? Perché a Febbraio ci saranno le iscrizioni delle classi prime e quindi i genitori devono essere posti nella condizioni di scegliere tra la “Nuova Nino Costa”, sapendo che i nuovi alunni saranno o meno dislocati nei locali ex-SUMI, o altri istituti scolastici. Evitare insomma che a causa di una situazione poco chiara non partino le iscrizioni per le classi prime. Sarebbe il primo passo per la perdita definitiva di una scuola.
Allegati
DOMANDA DI ACCESSO AGLI ATTI
PERIZIA DEL 05-11-2015