Movimento 5 Stelle Pinerolo

Resoconto Consiglio Comunale 27 febbraio 2019: oneri urbanizzazione e insolita mozione sul Decreto Sicurezza

Pubblicato da M5S Pinerolo il

Nel Consiglio Comunale del 27 febbraio spiccano per importanza due votazioni: una sull’importante regolamento per i contributi e oneri di urbanizzazione ed una più politica sul c.d. Decreto Sicurezza.

Di queste due daremo conto, anche se la registrazione dell’intera seduta è disponibile qui sul canale YouTube.

Il Consiglio si apre però con la lettura della dichiarazione del Capogruppo di maggioranza del seguente comunicato in favore della difesa del laboratorio analisi dell’Ospedale di Pinerolo. La lettura è accompagnata dall’esposizione di cartelli fra i banchi della maggioranza e della Giunta “giù le mani dal laboratorio analisi” fatti poi rimuovere del Presidente del Consiglio.

Questo il testo del comunicato:

Il gruppo Consigliare che in questo momento rappresento, intende perseguire fino in fondo l’azione di salvaguardia dell’attuale livello di servizi fornito dal laboratorio analisi dell’Ospedale di Pinerolo.
Stiamo ancora valutando in che misura le azioni di protesta hanno avuto effetto, visto che la DGR relativa alla riorganizzazione, sebbene votata il 15 febbraio, è stata pubblicata soltanto ieri sera.
Ma se anche una parte degli effetti nefasti precedentemente contenuti fossero stati corretti come affermato verbalmente, siamo risoluti a fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità affinché Pinerolo, i suoi cittadini ed i cittadini del Pinerolese continuino ad avere il medesimo livello di qualità finora garantito.
Siamo anche intenzionati ad approfondire il senso economico di questa operazione. Quanto perde l’Ospedale di Pinerolo e Rivoli a favore dell’Ospedale Mauriziano? Quanto ci risparmia la sanità piemontese da questa riorganizzazione? Come mai a queste precise domande contenute nell’interrogazione scritta dal gruppo del M5S il dott. Saitta non ha dato risposta?
E che questa azione non sia frutto di nostra fantasia e men che meno una mera battaglia elettorale lo dimostra il fatto che non solo le Organizzazioni Sindacali, ma anche Rivoli, città governata dallo stesso partito che governa la Regione Piemonte, è al nostro fianco nella medesima battaglia per salvaguardare l’operatività del suo ospedale coinvolto nella stessa riorganizzazione del nostro.
Si sappia quindi che non fermeremo questa ed altre azioni di protesta finché la DGR n.50 verrà accantonata e le reali motivazioni di quanto sta accadendo siano accertate.
Questa Amministrazione non starà a guardare la sottrazione di servizi ai suoi cittadini.
Mi rivolgo anche agli altri gruppi consigliari qui presenti ad unirsi a noi in questa protesta ed a raccogliere le firme.

Regolamento comunale in materia di disciplina del contributo di costruzione e aggiornamento tariffe oneri di urbanizzazione.

Il Comune di Pinerolo non ha mai avuto un regolamento che disciplinasse tutta la materia relativa ai contributi di costruzione che risultano da versare per l’esecuzione di interventi di ristrutturazione, ampliamento e nuova costruzione.

L’impegno nella realizzazione di questo regolamento è finalizzato all’ottenimento di una maggiore trasparenza nei confronti dei cittadini, delle imprese e dei professionisti che avranno a disposizione uno strumento che consentirà di avere chiari gli obblighi e i diritti nel momento della presentazione di una pratica edilizia.

Capire con più chiarezza se l’intervento può essere gratuito oppure oneroso è uno degli obiettivi di questo regolamento.

Si è riassunto in un unico documento quello che risulta già disciplinato da norme regionali o statali aggiungendo quanto di competenza del Comune, superando la difficoltà di reperire informazioni disseminate  in molteplici delibere di Consiglio o di Giunta.

Ma entriamo nel dettaglio per capire meglio dove questo regolamento va ad incidere.

  • Il punto più importante del regolamento è l’eliminazione degli oneri di urbanizzazione che venivano applicati precedentemente sulle ristrutturazione anche in assenza di ampliamenti di superficie e di mutamento di destinazione d’uso. Elemento che incoraggia i proprietari degli immobili a privilegiare gli interventi di ristrutturazione, anche sfruttando le agevolazioni statali che consentono la detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute o del 65% in caso di interventi che incidono sul risparmio energetico.
  • In attesa che la variante al P.R.G.C. sia completata e che pertanto possano essere posti i vincoli sull’edificazione nelle aree più periferiche della città, si è cercato di disincentivare la nuova costruzione a vantaggio della ristrutturazione edilizia, ora praticamente esente dal versamento degli oneri di urbanizzazione, con l’introduzione degli oneri indotti previsti dalla legge regionale.

L’applicazione di questi oneri indotti su tutte le nuove costruzioni e gli ampliamenti, aumenta maggiormente la differenza di contributo da versare tra la nuova costruzione e la ristrutturazione.

La tabella allegata che potete scaricare qui permette di avere una più chiara lettura delle modifiche che sono state introdotte.

La delibera è stata votata a maggioranza.

Mozione presentata dai consiglieri Manuca, Barbero e Martignoni relativa agli indirizzi circa il c.d. Decreto Sicurezza.

Distinguiamo tra il Decreto Sicurezza tout court, che, come abbiamo sempre dichiarato, non ci convince su molteplici aspetti e l’oggetto specifico della mozione che riguarda l’iscrizione all’Anagrafe per il richiedente asilo.

Per quanto riguarda il primo aspetto, riconosciamo il diritto di tutti gli esseri umani ad una vita migliore e quindi alla migrazione.

Ma bisogna essere chiari: o si accolgono TUTTI i migranti, magari andandoli a prendere sulle coste africane per evitare pericoli e sfruttamenti, con tutto ciò che ne consegue economicamente e socialmente, oppure si deve porre un limite come fatto dai precedenti governi, anche di sinistra, e da tutti gli stati europei.

Scartata, ovviamente (vista la forza politica che supporta l’attuale governo), la prima ipotesi, è evidente che le attuali risorse economiche italiane non permettono di investire in lunghi e complessi piani di inserimento di rifugiati ai quali nella maggioranza dei casi non viene riconosciuto lo status di rifugiato (nel 2017 il 52% delle domande dei 130.000 richiedenti asilo è stata respinta).

Tuttavia concordiamo con le considerazioni nella mozione rispetto alle criticità che emergeranno a seguito della trasformazione dello SPRAR e della gestione transitoria dalla protezione umanitaria alle nuove tipologie di permessi speciali. Si stanno presentando anche a Pinerolo i primi effetti della nuova legge, con molteplici complicazioni, il che è sicuramente un punto critico anche dal nostro punto di vista.

Proprio per questo, e qui veniamo al secondo punto, ci stupisce tutta questa attenzione nazionale verso un aspetto marginale quale l’iscrizione anagrafica (ora il permesso di soggiorno non è più sufficiente per ottenere l’iscrizione anagrafica – norma oggetto della mozione), rispetto a questioni ben più impattanti a livello umanitario.

Premesso che come gruppo consiliare ci asteniamo da qualsiasi valutazione sulla possibile incostituzionalità o antinomia normativa sulle quali si pronuncerà la Corte Costituzionale, sottolineiamo che cerchiamo sempre di affrontare le questioni con libertà di coscienza e con un’analisi obiettiva e razionale dei dati, come un’Amministrazione, che non è un ente di volontariato, deve fare.
Dal punto di vista pratico, riteniamo che i limiti previsti dalla normativa vigente in merito al diritto di iscrizione all’Anagrafe non precludano in nessun modo il soddisfacimento dei principali bisogni primari. Pertanto non riteniamo giustificabile un atto di insubordinazione quale la violazione di una legge da parte di un’Amministrazione. In caso di reali situazioni di criticità umanitaria, Sindaco e Giunta avranno la sensibilità di intervenire, come fatto finora, valutando anche eventuali prese di posizione in contrasto con la legge. E prendendosene la responsabilità!

Qualsiasi scelta in contrasto con le disposizioni normative può essere esclusivamente una scelta personale di un Sindaco, che deve assumersene tutte le responsabilità e che non può delegare ad altri dando indirizzi operativi apertamente in conflitto con la legge.

La mozione è stata respinta a maggioranza.

 

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