VUOTO POLITICO SPINTO
Un senso di vuoto accompagnato da stanchezza mi ha assalito ieri sera durante il ritorno a casa dal Consiglio Comunale. La precisa sensazione di aver visto perdere tempo e risorse in un inutile esercizio pseudodemocratico dove è il vuoto a trionfare.
Non si tratta solo del vuoto decisionale e politico di questa maggioranza così impalpabile da fare una battaglia con toni ed argomenti degni di scelte epocali per una delibera con sostanza pari a zero (testamento biologico). E si che il registrare le volontà dei cittadini su questioni di fine vita ha un valore civico e di servizio altissimo. Sarà forse stata la consapevolezza di presentare la prima delibera per atti non dovuti da quasi due anni a questa parte. Solo che anche questa volta la maggioranza ha deciso di non decidere di raccogliere le volontà ma di istituire un registro dove chi ha già depositato le proprie volontà presso altre associazioni-enti può andare in comune a iscriversi. Ma a cosa diavolo serve?
E neanche della bocciatura della nostra mozione sul centro storico (mozione! non delibera, atto che mantiene un minimo di probabilità di attuazione) dove l’impavida maggioranza non riesce a prendere una decisione coraggiosa e ci implora più volte il ritiro, prima e dopo l’interruzione del Consiglio per una verifica della maggioranza.
Si tratta di tutta la finzione che si presenta davanti agli occhi dei cittadini che hanno il coraggio di recarsi in Consiglio.
Un Vice Sindaco che ha una capacità di stare fermo composto ad ascoltare gli altrui interventi di gran lunga inferiore a quella di mio figlio studente delle scuole primarie per il quale ho subito le giuste lamentele da parte delle insegnanti.
Su due ore e mezza la sua presenza fisica sulla sua seggiola sarà stata pari a 20’. La presenza in aula raggiunge forse i 60’. Poi, concluso il primo punto, se n’è andato non salutato e non salutante. C’era la Juventus che giocava in Europa si dirà. Come se questa fosse una giustificazione… Ma che se ne stia a casa la prossima volta, che è sicuramente un comportamento più serio e maturo; da segnalare poi che anche quando non ci sono partite il Vice Sindaco non ha la gentilezza di stare ad ascoltare un solo intervento dall’inizio alla fine. Tabagismo si dirà… beh lo avvisiamo che se non è il dottore ad imporgli la presenza in Consiglio e se lo fa per il bene di noi cittadini può anche astenersi.
Consiglieri di cui non ho mai sentito la voce (PD). Consiglieri di cui non vorrei più sentire la loro voce (Moderati). Non perché hanno un punto di vista diverso dal mio, magari lo avessero. Ragionamenti senza filo logico, battute fuori luogo, assurdità varie, reali e diffuse difficoltà nel comprendere da parte del pubblico cosa stia dicendo chi sta parlando. Tutto accompagnato, bisogna ammetterlo, da una ammirevole solidarietà verso il Vice Sindaco, viste le frequenti ed eleganti fuoriuscite dall’aula. Una tristezza.
Dei due punti in discussione ieri il primo s’è portato via due ore e mezzo, dicasi 150 interminabili minuti di NULLA. Ieri erano presenti alcuni commercianti che hanno cercato di resistere fino a che le loro forze glie lo hanno consentito. Erano interessati al secondo punto all’odg ossia la mozione sul centro storico che li riguarda da vicino ma evidentemente era più pressante la loro salute mentale e dopo un certo numero di interventi sono andati via.
A dire il vero fino ad un certo momento ho ascoltato anche con interesse essendo la questione del testamento biologico dal mio punto di vista molto interessante. L’intervento di un consigliere di minoranza (Civica Covato) è stato persino di spessore e livello molto alti, anche se di durata superiore alla mezz’ora. Sinceramente un po’ troppo. Ma con lo scorrere del tempo oltre alla stanchezza, l ‘angoscia derivante dalla consapevolezza che tutti gli aventi facoltà a parlare si sarebbero sentiti in dovere di mostrare la loro capacità oratoria, si è materializzata la certezza che non si discutesse del servizio ai cittadini di cui pensavo io, ma solo dell’affermare di un distinguo politico da parte del l’Amministrazione. Essendo un’amministrazione di Sinistra bisogna riempirsi la bocca di roba di sinistra come il testamento biologico. Senza però dare la possibilità ai cittadini di manifestarla. Per carità… colpa mia che non ho letto la delibera deliberante aria fritta prima di lasciare casa. Altrimenti avrei portato con me un po’ di musica e le cuffiette.
E poi un consigliere (PdL) che spara ad alzo zero a suon di interrogazioni sui suoi avversari politici senza la bontà di circostanziare ed approfondire le accuse da lui inoltrate. Accuse provenienti normalmente da articoli di giornali dove si dice e non si dice, si fa riferimento a personaggi senza neanche nominarli. Peccato che quando gli obiettivi delle sue accuse cerchino di spiegare le loro ragioni lui non ci sia mai. Ne in Consiglio ne in Commissione. Tanto lui il suo goal mediatico già lo ha segnato.
Un altro consigliere (FdS)che candidamente ci dice che “voterei la vostra mozione ma c’è un punto o due che non mi convincono e quindi la boccio”. Ma sto signore sa dell’esistenza di una possibilità chiamata EMENDAMENTO? E’ un altro presente in aula per sue questioni terapeutiche oppure ha una qualche cognizione dell’istituzione che sta rappresentando grazie ai voti ottenuti dai concittadini?
Ma fa più tristezza lui o chi (all’interno di vari gruppi) invece condividerebbe al 100 % la mozione di una parte politica avversa ma la boccia perché il capo gruppo impone di non guardare al merito ma al colore della proposta?
Mi viene da sorridere nel ricordare tutte le discussioni mentali affrontate con me stesso al momento di presentarmi come aspirante consigliere morso dal dubbio sulla mia adeguatezza.
Questa sera la stanchezza ha il sopravvento.
Domani la voglia di portare aria nuova sarà ancora più forte di oggi.
Vabbè, almeno vi risparmio la chiosa “saluti padani” come fa un’ineffabile consigliera (il gruppo di appartenenza indovinatelo voi) nei suoi documenti ufficiali.
Giorgio Pittau
MoVimento 5 Stelle Pinerolo